I ricercatori dell’Università di Lubiana (Slovenia) stanno progettando una nuova tecnologia per i condizionatori così da renderli meno inquinanti.
I condizionatori sono ormai presenti in molte case al mondo. Si tratta di dispositivi che riescono ad aumentare il comfort delle abitazioni riuscendo a raffreddare gli ambienti durante la stagione estiva per contrastare le alte temperature.

Questi sistemi, così come altri dispositivi ad esempio i frigoriferi, si servono da sempre di una tecnologia di raffreddamento basata sull’uso di gas refrigeranti. Purtroppo, quest’ultimi, secondo molti studi, si rivelano dannosi per l’ambiente. In Slovenia, un gruppo di ricercatori ha progettato una nuova tecnologia per abbandonare i gas refrigeranti inquinanti e che potrebbe rivoluzionare la storia del raffreddamento a livello globale. Capiamo come funziona il nuovo sistema e quali possono essere i vantaggi.
Condizionatori, il nuovo sistema progettato dall’Università di Lubiana
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Lubiana, in Slovenia sta lavorando su una nuova tecnologia per cambiare la storia del raffreddamento globale. Il progetto punta ad abbandonare i sistemi di compressione di vapore, che sfruttano i gas refrigeranti, utilizzati per condizionatori e frigoriferi.
Da una serie di studi è emerso che questi gas, gli HFC (idrofluorocarburi), difatti, sono molto dannosi per l’ambiente con livelli di inquinamento superiori a quelli dell’anidride carbonica. Nello specifico, come riporta Greenme.it, un chilogrammo di HFC nell’atmosfera ha un impatto ambientale pari a quello di una vettura che percorre 30mila chilometri.
L’innovazione dei ricercatori dell’Università di Lubiana punta a rimpiazzare questo sistema di compressione di vapore per lasciar spazio ad un raffreddamento solido che si basa su leghe metalliche intelligenti, senza utilizzare gas refrigeranti. Una soluzione, dunque, sostenibile, ma allo stesso tempo molto efficiente, duratura nel tempo e sicura.
Come funziona il nuovo sistema
Il sistema progettato dai ricercatori prevede l’uso di tubi realizzati in leghe metalliche intelligenti e basato sul principio fisico dell’effetto elastocalorico. Nello specifico, quest’ultimo prevede che dei materiali se compressi si riscaldano e, una volta rilasciata la pressione, si raffreddano. Grazie a questo principio, dunque, non ci sono passaggi di stato e non c’è la necessità di utilizzare gas. Tra i materiali in questione troviamo il nitinol, una lega di nichel e titanio.

Il lavoro per realizzare un prototipo è ancora in corso ed i ricercatori stanno collaborando con università italiane e tedesche ed un’azienda irlandese per realizzare un condizionatore d’aria che sfrutta la nuova tecnologia. Al momento, come spiegato dal team, il prototipo ha raggiunto un’efficienza del 15%, più bassa rispetto ai tradizionali sistemi che raggiungono il 20-30%, ma i ricercatori sono fiduciosi considerato che il loro lavoro per un sistema a basso impatto ambientale è in corso solo da un decennio, mentre i primi sistemi tradizionali di compressione di vapore risalgono ad un secolo fa.