Stai cercando un nuovo lavoro? Per riuscire in un’impresa del genere, non bisogna mai dimenticare che la ricerca di un impiego è già, di per sé, un lavoro. Proprio per questo motivo, si tratta di una situazione che va affrontata con metodo e seguendo dei passi ben precisi, a cominciare dalle basi. Ovvero dal curriculum vitae, che può rappresentare il tuo lasciapassare per un futuro lavorativo brillante, oppure può essere il problema principale che ti impedisce di ottenere dei colloqui di lavoro. Approfondisci l’argomento sull’Eco della Lombardia, dove troverai tante notizie di attualità ed economia legate al mondo del lavoro!

Qual è il compito di un curriculum vitae efficace?

Prima di iniziare a creare un curriculum vitae, normalmente abbreviato con la sigla CV o chiamato semplicemente curriculum, bisogna comprendere quale sia il suo ruolo, nella ricerca di un impiego. Questo documento, infatti, è il primo contatto che può esserci tra te e chi si occupa della selezione di nuovo personale. Al suo interno bisogna raccogliere sia le informazioni per poterti ricontattare, come il tuo numero di telefono e l’indirizzo email, sia i dettagli che riguardano le tue competenze. Magari cerca un curriculum preformato su internet e, se sei bravo con i programmi di grafica o sai impaginare bene un documento, prova a creare o a modificare il tuo con un design accattivante. Questo consiglio si basa sul fatto che chi si occupa di risorse umane, durante la fase di pre-selezione, deve passare al setaccio una gran quantità di curriculum vitae. Si tratta di un compito che, alla lunga, può risultare noioso e può indurre a scremare i documenti più insipidi prima di una lettura approfondita. Per evitarlo, è meglio cercare di distaccarsi dalla massa.

Cosa inserire in un curriculum vitae

La stesura delle esperienze pregresse, in un curriculum, inizia con la divisione tra le esperienze formative, come le scuole e i corsi frequentati, e quelle lavorative. Scegli quali posizionare per prime, valutando se l’impiego per cui ti proponi si conforma maggiormente alle une o alle altre. Ricorda di iniziare con le esperienze più recenti, andando a ritroso in ordine cronologico, e non avere paura di scartare i lavori che non ti hanno fatto raggiungere delle competenze utili per il posto a cui punti. In pratica, che durante l’estate tu abbia fatto da pet-sitter non importerà di certo a chi cerca un cameriere, ma sarà un’informazione interessante per un negozio di articoli per animali. Dunque, è meglio puntare sulla qualità delle informazioni, piuttosto che su un curriculum lungo, dispersivo e perfino noioso.

Tra le notizie utili, quando si cerca un nuovo impiego, possono rientrare anche le qualità caratteriali o le capacità apprese all’infuori degli ambiti formativi e lavorativi, come per esempio quelli legati a un hobby. Del resto, far capire di essere una persona dalla natura estroversa con un forte spirito collaborativo può essere l’ideale per diventare animatori turistici, ma chi preferisce lavorare con la quiete e la solitudine notturne dovrebbe farlo presente in un CV per candidarsi come guardiano di notte.

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