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Automobili

Dossi stradali, non li vedremo più sulle strade: con cosa verranno sostituiti

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Marco Sparta

Una nuova tecnologia potrebbe presto sostituire i dossi artificiali installati sulle strade per rallentare la velocità dei veicoli.

Sono innumerevoli le innovazioni messe a punto, negli ultimi anni con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale e ridurre la velocità degli automobilisti, soprattutto, su alcuni tratti. Oltre agli autovelox, che rilevano la velocità dei veicoli e permettono di elevare sanzioni contro chi supera i limiti imposti, esistono anche i dossi artificiali.

Dossi artificiali, la nuova tecnologia che potrebbe sostituirli (Arsialweb.it)

Questi dispositivi, solitamente installati nelle vicinanze di strisce pedonali, incroci o scuole, sono dei piccoli rialzi sull’asfalto progettati per rallentare la velocità dei veicoli. I rallentatori tradizionali potrebbero presto essere sostituiti da una nuova tecnologia, già in fase di sperimentazione in una città, che potrebbe rivelarsi più efficace. Oltre ad un costo inferiore, i nuovi dossi porterebbero ad una riduzione dei danni ai veicoli e non rallenterebbero il traffico.

Dossi artificiali in Italia, tutto quello che c’è da sapere sui dispositivi

Già da diversi anni in molte città di tutto il mondo, Italia compresa, sono stati installati i cosiddetti dossi artificiali. Si tratta di piccoli rialzi sull’asfalto, nella maggior parte dei casi realizzati in gomma vulcanizzata o materiali termoplastici, che permettono di ridurre la velocità su determinati tratti stradali perché costringono l’automobilista a rallentare la velocità. Solitamente, come abbiamo già accennato, questi dispositivi si trovano in prossimità di attraversamenti pedonali, incroci o zone residenziale.

Dossi artificiali, la normativa in Italia (Arsialweb.it)

In Italia, i dossi artificiali sono regolamentati dagli articoli 42 e 179 del Codice della Strada. La loro installazione, secondo la normativa, deve avvenire in strade con limite di velocità pari o inferiore a 50 km/h e mai lungo i percorsi preferenziali usati dai mezzi di soccorso. Inoltre, devono essere segnalati in anticipo ed evidenziati in modo da essere visibili sia durante le ore diurne che notturne. Infine, devono anche rispettare dei parametri specifici per quanto riguarda la lunghezza e la larghezza.

La nuova tecnologia

Presto questi dossi tradizionali potrebbero essere sostituiti da una nuova tecnologia, in fase di test nella cittadina di Montgomery Township (Stati Uniti). Nello specifico, non si tratta di rialzi sull’asfalto, ma di disegni che “ingannano” l’automobilista sfruttando un’illusione ottica: il disegno rappresenta delle linee ondulate o geometrie tridimensionali, realizzati con vernici ad alta visibilità, che porta gli automobilisti a credere che sia presente un rialzo o una deviazione costringendolo a rallentare. In realtà, non è presente alcun ostacolo sulla carreggiata.

I nuovi dissuasori in fase di test negli Stati Uniti (Screenshot Facebook – NBC10 Philadelphia) – Arsialweb.it

I vantaggi di questa tecnologie sono numerosi. Grazie ai disegni sull’asfalto si ottiene una riduzione del rumore, provocato dai sobbalzi delle auto quando passano su un dosso tradizionale, ma anche meno danni ai veicoli. Non solo, i costi di installazione e manutenzione sono nettamente inferiori rispetto ai dossi tradizionali ed il traffico potrebbe essere più scorrevole evitando rallentamenti.

La tecnologia è in fase di sperimentazione negli Stati Uniti, ma non è escluso che in futuro questi nuovi dissuasori possano essere adottati in tutto il mondo, anche in Italia.

Marco Sparta

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