Entri in un sito web qualsiasi ed ecco che appare un banner. Di solito si trova in posizione orizzontale nella parte bassa dello schermo. Altre volte può apparire nel mezzo della pagina, oppure come banner rettangolare a sinistra o destra dello schermo. Questo banner è obbligatorio secondo la legge europea sui Cookie.
Non è obbligatorio solo il banner, il quale è una versione ridotta e riassuntiva di una pagina note come “cookie policy” o “politica dei cookie” che ogni sito web deve stilare in modo piuttosto specifico.
All’interno di questa pagina devono essere inserite tutte le informazioni relative a come il sito stesso da uso dei cookie, I quali possono essere tecnici (necessari al funzionamento del sito), di analisi (per analizzare come l’utente si muove all’interno del sito) e di profilazione (quelli che servono a captare gli interessi di chi visita il sito e condividerli in alcuni casi anche con piattaforme di terze parti).
Cosa sono i cookie?
I cookie sono stringhe di testo che vengono aperti sul computer di un utente quando entra in una pagina web. Salvano i dati dell’utente in modo da rendere il sito più facile da usare (come nel caso dei cookie tecnici), salvando per esempio le preferenze linguistiche oppure salvando i dati per il login, così da non doverli inserire ogni volta.
Ci sono però anche dati che tracciano il comportamento dell’utente durante tutta la navigazione. Lo scopo è quello di offrire all’utente una pubblicità personalizzata all’utente. I cookie di tracciamento e di targeting però vengono percepiti in modo poco positivo dalla maggior parte dei non addetti a lavoro e in alcuni casi rappresentano una violazione della privacy. Ecco perché il proprietario di un sito web ha l’obbligo di specificare sempre ai propri utenti quando e come utilizza i cookie, qual è la loro natura e il loro scopo.
Cosa dice la legge europea sull’uso dei cookie?
Ma cosa dice la legge europea sull’uso dei Cookie? Semplicemente dice che ogni utente ha il diritto di sapere come un determinato sito utilizza i cookie. Ci riferiamo alla direttiva 2009/136/CE, il cui scopo è quello di garantire la tutela deidati personali. Fu emanata nel 2009 con lo scopo di farla entrare in vigore nel 2011 ma, come ben sappiamo, tardò.
Secondo questa direttiva è necessario e obbligatorio per legge che all’interno di un sito web vi sia un’informativa estesa su quello che è l’uso dei cookie. Una informativa che deve essere scritta in modo semplice e comprensibile anche a coloro che non sono esperti di terminologia informatica.
Questo però non basta per rispettare la legge europea sui Cookie. Serve anche chiedere il consenso agli utenti quando si desidera memorizzare i cookie che non sono tecnicamente necessari. Significa che l’utente non può entrare e navigare sul sito fino a quando non ha dato l’esplicito consenso al sito di utilizzare i cookie che profilano e tracciano i suoi comportamenti. La cosa più importante però è che l’utente non ha l’obbligo di accettarli per poter navigare nella pagina web. E’ libero perciò di navigare sul sito rifiutando i cookie di analisi, quelli dei social media e quelli per il retargeting.
Il problema della legge europea dei Cookie è che ancora oggi non è ben chiaro come i web master devono agire per rispettarla in pieno. Non offre infatti gli strumenti necessari per rispettarla e questo ha rischiato e rischia ancora oggi di “uccidere” piccoli business che non hanno i soldi e la possibilità effettiva di pagare per bloccare i cookie prima che l’utente acceda alla pagina.