Accendere un mutuo per una seconda casa, comporta costi e denaro da spendere nel lungo termine. Prima di fare i passi concreti e rivolgersi ad un ente bancario, conviene farsi un po’ i conti in tasca e stabilire la portata di questo investimento.
A questo scopo risulta molto utile fare una simulazione del mutuo con le relative rate da considerare in un arco di tempo ben preciso. Di questo parleremo nella nostra guida, dando però prima un’occhiata alle informazioni principali che riguardano il mutuo stesso.
Continuate a leggere e scoprite insieme a noi qualcosa di più sul mutuo per la seconda casa e qualche nozione su come effettuare una sua simulazione.
Nel precedente articolo, invece, abbiamo suggerito 5 punti da tenere a mente nella scelta di una casa. per leggerlo clicca qui.
Mutuo seconda casa: informazioni generali
Cominciamo dicendo che ancora prima di pensare all’acquisto di una seconda casa e quindi al relativo mutuo, bisogna fare una verifica attenta dell’immobile scelto. Dovrete cioè capire se ha delle ipoteche o dei debiti pregressi da pagare. E ovviamente, con l’aiuto di un geometra, appurare che sia costruito su terreno edibile.
Ci sono poi alcuni documenti da possedere e presentare alla banca o all’ente creditizio di fiducia. Il preliminare d’acquisto o compromesso, riporta i dati che riguardano l’acquisto. L’atto di compravendita o rogito è il documento definitivo che sancisce la vendita. Con questo atto, la proprietà passa in vostre mani.
Per accendere il mutuo per la seconda casa, bisogna possedere alcuni requisiti, specialmente reddituali. Prima di tutto, la spesa che si farà col mutuo non dovrà superare il 35% del reddito netto. In secondo luogo il richiedente deve esse un buon pagatore e non essere iscritto nelle liste “nere”. Le banche vogliono tutelarsi in merito e non concedono mutui a chi in passato ha ritardato i finanziamenti. Inoltre, va aggiunto che non si può richiedere due mutui contemporaneamente.
Le banche, in molti casi, decidono di procedere ad ulteriori controlli. Per esempio, viene scandagliata la situazione finanziaria del richiedente, il suo stato lavorativo (a tempo indeterminato o meno). E a questo scopo, il futuro mutuatario dovrà fornire busta paga o dichiarazione redditi. L’ente, per un mutuo seconda casa, richiede un’ipoteca sull’immobile e stabilisce una perizia per calcolare il suo valore
Come fare la simulazione rate
Siamo arrivati alla parte che stavi aspettando di più, come effettuare una simulazione del mutuo?
Su Internet molti siti e piattaforme danno la possibilità di fare una simulazione del mutuo. Tra quelli più consigliati c’è senz’altro il servizio di simulazione mutuo di simulatorimutuo.it, molto semplice ed intuitivo. Di solito, avete a disposizione un modulo da compilare con degli spazi bianchi. Qui vanno inseriti alcuni dati tecnici: valore della casa, importo del mutuo, durata del mutuo, dati del mutuatario, dati dell’immobile e tipo di tasso.
Il mutuo è composto da una serie variabile di rate. Ognuna di esse è formata da Quota interessi e Quota capitale. Entrambe fanno capo al rimborso ma la prima si riferisce a quello per il servizio creditizio della banca. La seconda al semplice rimborso del debito. Per questo, parliamo di rata di interessi, che è la somma tra tasso di interesse e debito residuo e rata del mutuo. Quest’ultima ha un valore legato all’importo del mutuo, numero di rate e tasso di interesse.
Non vi resta che provare a fare la simulazione vera e propria e capire se l’investimento per voi è fattibile oppure troppo oneroso nel corso del tempo.
Bene, questo era proprio tutto per la nostra guida su come effettuare una simulazione sul mutuo per seconda casa. Se avete dubbi o domande, non esitate a scriverci nei commenti qui sotto. Potete raccontarci le vostre esperienze in ambito di mutui e acquisto casa. Vi aspettiamo!